News

Legge di stabilità, la Tares si trasforma in Trise

» 16.10.2013

Cambia il nome, da Tares a Trise, ma la sostanza è sempre la stessa: la nuova tassa sui rifiuti e i servizi comunali indivisibili prevista dalla bozza della legge di stabilità che sarà discussa oggi nel Consiglio dei Ministri, è una riesumazione di quella che, entrata formalmente in vigore ilgennaio di quest’anno, non è mai stato possibile applicare, al punto che, ora, per l’ultima rata 2013 della tassa sui rifiuti, i Comuni potranno applicare la vecchia Tarsu.

Esattamente come l’inapplicabile (e per questo mai decollata) Tares, la nuova tassa torna a mettere insieme i rifiuti e una serie di servizi comunali che nulla hanno a che vedere con l’igiene ambientale, come la polizia locale o l’illuminazione stradale. Ed esattamente come nella Tares, anche nella Trise la tariffa puntuale, quella cioè che commisura la tassa all’effettiva quantità e qualità dei rifiuti conferiti dal cittadino, ha un ruolo del tutto marginale e residuale, con buona pace del principio europeochi inquina paga” e nonostante i ripetuti richiami in questo senso da parte del Ministero dell’Ambiente.

 “Ora auspichiamo che il provvedimento possa essere significativamente migliorato afferma il presidente di Federambiente, Daniele Fortini –. Il sistema delle industrie italiane impegnate nel ciclo dei rifiuti ha bisogno di un quadro normativo certo, stabile e applicabile per garantire servizi efficienti, miglioramenti della produttività e nuovi investimenti”.

Il sistema di finanziamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani non trova pace: si assiste a continui cambi di direzioneevidenzia il Presidente di FISE Assoambiente, Monica Cerroni -  i cui effetti si riflettono negativamente sulle gestioni finanziarie delle imprese del settore, sui Comuni, chiamati ad apportare continue modifiche ai regolamenti in materia, e sui cittadini, disorientati, che non riescono a pianificare le spese familiari”.

Unico aspetto positivo della tassa prevista nella legge di stabilità – ma anch’esso ripreso, peraltro, dalla Tares – è il mantenimento dell’obbligo di copertura al 100 per cento dei costi della gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Un elemento, questo, che, se la legge fosse applicabile,  potrebbe contribuire a dare certezza di risorse finanziarie al comparto.


News recenti

G.U. - Registro emissioni sostanze inquinanti

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2011 il Decreto del Presidente della Repubblica...

Leggi tutto

Accordo interconfederale del 28 giugno

Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si sono incontrate per sottoscrivere l’Accordo Interconfederale siglato in data 28 giugno 2011...

Leggi tutto

Offerta PREVINDUSTRIA riservata agli Imprenditori iscritti al Sistema di Confindustria

Previndustria SpA, è una Società, partecipata pariteticamente da Confindustria e Allianz, nata nel 1975 con l'obiettivo di progettare e realizzare soluzioni assicurative...

Leggi tutto

Pagina 183 di 563 pagine ‹ First  < 181 182 183 184 185 >  Last › Pagina precedente  Pagina successiva