News

Rifiuti: evitare una nuova procedura d’infrazione è possibile e doveroso

» 15.06.2017

Comunicato Stampa del 15.06.2017

Rifiuti: evitare una nuova procedura d’infrazione è possibile e doveroso
                                                                                                

Roma 15 giugno 2017 - La filiera industriale della gestione di rifiuti invita a cogliere l’occasione della Legge europea 2017 per rispettare il monito della Commissione europea ed evitare il rischio concreto di un’ennesima procedura d’infrazione.

Il CIC (Consorzio Italiano Compostatori), UTILITALIA  e FISE Assoambiente (Associazioni delle imprese dei servizi ambientali) si rivolgono alla Camera dei Deputati, dove in questi giorni le Commissioni stanno lavorando al testo del disegno di legge recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017 (AC. 4505).

Questa legge è l’occasione per sanare la frattura creatacon la normativa europea dall’art. 41 dellalegge 28 luglio 2016 n. 154 (c.d. “Collegato Agricolo”) che ha fatto uscire dal campo di applicazione della disciplina sui rifiuti, “sfalci e potature”provenienti dalla manutenzione del verde urbano.

In seguito all’approvazione del “Collegato Agricolo” la Commissione europea ha ribadito (IT-E-008519/2016) che la direttiva 2008/98/CE include nella definizione di rifiuto organico anche gli sfalci e le potature di giardini e parchi, impegnandosi peraltro a sollevare la questione con le autorità italiane, con cui è stato aperto un percorso di carattere precontenzioso che, se non corretto per tempo, porterà inevitabilmente alla procedura d’infrazione.

Risposta di K. Vella a nome della Commissione europea all’interrogazione parlamentare E-008519-16: Ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 4, della direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti (di seguito "la direttiva"), la definizione di "rifiuto organico" include i rifiuti biodegradabili di giardini e parchi. La Commissione ritiene che gli sfalci e le potature rientrino in tale definizione se provengono da giardini e parchi e pertanto dovrebbero essere oggetto di una corretta gestione dei rifiuti, in linea con gli obiettivi di cui all'articolo 4 e all'articolo 13 della direttiva. L'assenza di un controllo adeguato ed efficace su questo tipo di rifiuti sarebbe in contrasto con le disposizioni della direttiva. La Commissione solleverà la questione con le Autorità italiane competenti

Si ritiene assurdo che l’Italia continui a cumulare procedure d’infrazione, soprattutto a causa di modifiche a norme che garantivano la tutela della salute e dell’ambiente.

UTILITALIA, CIC e FISE Assoambiente invitano quindi il Parlamento a sfruttare l’occasione della Legge europea 2017 per riallineare la normativa nazionale in materia di “sfalci e potature” alle indicazioni della direttiva 98/2008/CE.

Una volta ricomposta la frattura e scongiurato il rischio di infrazione, UTILITALIA, CIC e FISE Assoambiente si rendono disponibili ad aprire un tavolo di concertazione con tutti i soggetti della filiera (autorità locali, associazioni imprenditoriali e operatori del settore) al fine di trovare soluzioni condivise per garantire sia gli interessi di tutte le parti che la tutela della salute e dell’ambiente nel rispetto della legislazione europea.

 


News recenti

Lettera congiunta al Premier per lo sviluppo

Segnaliamo di seguito testo della Lettera congiunta inviata ieri al Presidente del Consiglio da Confindustria...

Leggi tutto

Marcegaglia: modifica codice etico decisione molto importante

E' una decisione molto importante. Quella di Confindustria Sicilia è un'iniziativa che ho seguito da vicino...

Leggi tutto

G.U. - Regolamento AVCP

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 243 del 18 ottobre 2011 il Regolamento dell’Autorità...

Leggi tutto

Pagina 179 di 563 pagine ‹ First  < 177 178 179 180 181 >  Last › Pagina precedente  Pagina successiva