News
Rifiuti: l’assimilazione costa cara
» 27.06.2007
Alla luce delle modiche al Testo Unico ambientale (Dlgs 152/06) contenute nell’ultima Finanziaria, che hanno portato ad una soppressione di riferimenti oggettivi per l’assimilazione, e sulla base degli orientamenti emersi in Commissione ambiente del Senato (parere in corso sullo schema di decreto correttivo del T.U.), il produttore dei rifiuti speciali assimilati deve provvedere al loro trattamento, non attraverso la scelta dell’azienda che offre il miglior servizio e a costi competitivi, ma con esclusivo conferimento al gestore dei servizi pubblici.
Tale prassi porta il produttore di rifiuti già oggi, in molti casi, al pagamento di elevate quote della tassa/tariffa, considerata peraltro la diffusa prassi da parte dei Comuni, dovuta alla necessità di "fare cassa", di caricare i costi del servizio sulla parte fissa della tariffa, che deve essere obbligatoriamente corrisposta anche nel caso in cui il produttore dei rifiuti speciali assimilati non conferisca gli stessi al servizio pubblico (in quanto, ad esempio, non attivato).
Inoltre, i processi di assimilazione comportano, in molti casi, una crescita della raccolta indifferenziata, e quindi favoriscono lo smaltimento dei rifiuti tal quali nelle discariche o nei termovalorizzatori, se disponibili. Laddove invece i rifiuti speciali siano conferiti in raccolte differenziate di rifiuti urbani, ciò comporta la distorsione di risorse (derivanti dai contributi per il recupero, quali quello degli imballaggi) che dovrebbero essere dedicate ai rifiuti domestici, verso rifiuti da attività produttive, finanziando così ciò che in precedenza veniva gestito, senza alcun onere per la collettività, nel libero mercato.
Assoambiente e UNIRE ritengono necessaria una chiara regolamentazione dell’assimilazione dei rifiuti speciali con l’inserimento nella normativa in discussione di principi generali, basati su orientamenti comunitari in materia di responsabilità del produttore dei rifiuti, di trasparenza e di libera concorrenza sul mercato, ai quali tutte le disposizioni attuative, comprese quelle locali, si dovrebbero attenere.
News recenti
Recupero rifiuti: concorrenza a rischio per i troppi monopoli pubblici
Piena soddisfazione delle Associazioni del macero sulla pronuncia dell’Antitrust...
14.03.2014 Leggi tuttoFisco: Confindustria, a Firenze sesto incontro con Agenzia delle Entrate
Bolla: “Servono risposte concrete. Il governo si impegni per rimettere...
11.03.2014 Leggi tuttoLettera di Giorgio Squinzi al Corriere della Sera
Sulla prima pagina del quotidiano milanese di oggi è pubbicata la Lettera al Direttore...
11.03.2014 Leggi tuttoPagina 110 di 563 pagine ‹ First < 108 109 110 111 112 > Last › Pagina precedente Pagina successiva