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La via italiana all’Outsourcing

» 11.12.2007

Nel corso del Salone dell’Outsourcing, svoltosi a Roma dall’11 al 13 dicembre 2007 presso la Nuova Fiera di Roma, FISE ha fornito il suo supporto per la realizzazione di due tra i principali appuntamenti convegnistici.

Al convegno inaugurale è intervenuto il Presidente Carlo Noto La Diega che ha sottolineato come "il settore del facility management in Italia sia un comparto in continua crescita, con un potenziale inespresso ancora alto e molte criticità da superare".
Il Presidente FISE ha commentato i dati dello studio su "Il mercato del Facility Management pubblico in Italia nel 2007", presentato dal CRESME.

"I dati del CRESME", ha aggiunto Noto La Diega, "parlano chiaro: la domanda di servizi di Facility Management sul territorio è in forte aumento, ma ci sono alcuni fattori che frenano l’avanzamento del settore. La mancanza di una cultura dei servizi, il ruolo dominante sul mercato di molte aziende controllate dagli enti locali, il grave ritardo nei pagamenti ai fornitori di servizi nella PA, impediscono oggi la formazione di un mercato effettivamente concorrenziale. La crescita delle attività di servizi, che costituiscono circa i due terzi del Prodotto Interno Lordo, avviene, infatti, in un contesto di riferimento, normativo e di mercato, ancora non idoneo a sostenerne lo sviluppo".

File rouge degli incontri è stato l’accento sulla liberalizzazioni.
Il secondo convegno, dal titolo "PPP e servizi: il ruolo della finanza e del credito per lo sviluppo competitivo dell’outsourcing", ha riunito intorno al tavolo il mondo bancario ed imprenditoriale.

Dai risultati dell’indagine presentata dai gruppi bancari Intesa San Paolo e Unicredit Banca d’Impresa è emerso come la rischiosità delle imprese operanti nel mondo dei servizi sia minore rispetto al complesso delle altre imprese.
La percezione qualitativa dei gestori è, infatti, che il 74% operi in un settore stabile che si stima in crescita per circa un terzo del campione mentre l’85% ha esibito un comportamento corretto nei confronti della banca, onorando gli impegni presi.

L’incontro ha fornito un’importante occasione di confronto sulle tematiche relative alla centralità del gestore nel Partenariato Pubblico Privato e sulle dinamiche del credito per il mondo dei servizi, analizzando opportunità e prospettive dischiuse dall’imminente avvento di Basilea 2.

E come ha sottolineato nel suo intervento il Vice Presidente FISE, Pietro Mazzoni, è fondamentale che nel mercato dei capitali si consolidi non solo, come finora accaduto, una finanza immobiliare, ma una sana economia a sostegno di imprese specializzate nell’erogazione di servizi ai cittadini e agli utenti di immobili e infrastrutture gestite con criteri di qualità e redditività.


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