L’appuntamento costituisce il momento di sintesi in cui le industrie di lavanderia associate - congiuntamente alle Organizzazioni Sindacali di categoria - intendono porre in primo piano il concetto di "sicurezza igienica", requisito imprescindibile, oggi più che mai, per l’effettiva ed efficace tutela del consumatore finale.

Il Convegno di dicembre 2008 consentirà agli imprenditori di tracciare il bilancio delle azioni intraprese dall’Associazione e di sensibilizzare il Governo e le Istituzioni verso un maggiore sostegno normativo.

L’attuale congiuntura dei mercati finanziari mondiali – ben percepibile anche a livello nazionale – impone valutazioni e riflessioni su quali interventi normativi adottare per consentire agli imprenditori di continuare a erogare "sicurezza igienica" ai propri clienti. Le industrie di lavanderia, infatti, garantiscono ogni giorno servizi igienicamente sicuri a due milioni di persone, attraverso un processo industriale che è patrimonio culturale del Paese e che si distingue per l’elevata tecnologia dei processi impiegati, per la stabilità dei rapporti contrattuali impresa/dipendente e per l’alta presenza di manodopera femminile.

Per garantire tutto questo, l’industria di lavanderia ha bisogno di una maggiore regolamentazione che l’aiuti a contrastare quotidianamente attacchi interni, come la concorrenza sleale e il lavoro nero, oltre che crisi determinate dal sistema (ritardi di pagamento da parte della PA).

Assieme al presidente AUIL, Maurizio Genesini, tra i relatori sono previsti rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e Finanze, del Turismo, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dello Sviluppo economico, del Lavoro, Salute e Politiche Sociali. Con loro, i vertici di Federturismo Confindustria, del TAIIS, di Federconsumatori e delle tre OO.SS. di settore: FEMCA CISL, FILTEA CGIL e UILTA UIL.

A livello europeo, interverrà il rappresentante di ETSA, European Textile Services Association.