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Assosistema, conclusa trattativa per rinnovo CCNL

» 17.12.2009

È stato firmato nella serata di martedì 15, in Confindustria, il verbale di accordo per il rinnovo del CCNL "per i lavoratori dipendenti dalle imprese del sistema industriale integrato di servizi tessili e medici affini". In meno di cinque mesi, quindi, le parti sociali - ASSOSISTEMA (Associazione Sistema Industriale Integrato Servizi Tessili e Medici Affini), FEMCA Cisl, FILTEA Cgil e UILTA Uil – hanno rinnovato il contratto di settore che era scaduto il 30 giugno 2009.

Il nuovo Contratto ha validità triennale, decorre dal 1 luglio 2009 e scadrà - sia per la parte normativa sia per quella economica - il 30 giugno 2012.

La firma dell’accordo è stata lanciata in rete - la sera stessa della firma - dalle agenzie ANSA, ADN KRONOS e Il Velino e ripresa, con ampio e dettagliato resoconto, il giorno seguente, dai due principali quotidiani economici nazionali: "Il Sole 24 ORE" e "Italia Oggi".

La Delegazione Imprenditoriale di ASSOSISTEMA ha espresso viva soddisfazione per il rinnovo, ponendo in rilievo sia la condivisione emersa al Tavolo sia la conclusione della trattativa che è stata definita come "la vittoria delle relazioni industriali".

Soddisfazione è stata espressa dalle parti anche per il rinnovo del trattamento economico: è stata concordata l’erogazione di complessivi 109,00 euro lordi da distribuire in quattro tranche, dal gennaio 2010 al gennaio 2012. L’importo sarà composto da 100 euro di quota contrattuale e 9 euro a titolo d’incentivo di modulo. Gli aumenti saranno applicati avendo come riferimento il "modulo consolidato dell’area operativa" (ex III livello). Inoltre, con la retribuzione di gennaio 2010 saranno erogati 130,00 euro lordi, come "una tantum" per la copertura economica del periodo di tempo intercorso dalla scadenza del contratto precedente.

Per i circa 35.000 dipendenti del settore, due nuovi istituti rappresenteranno le novità più sostanziali: in primo luogo, la concessione di permessi non retribuiti per l’espletamento di attività di "volontariato civile". Quindi, l’impegno assunto dalle Imprese a promuovere azioni finalizzate all’effettiva garanzia delle "pari opportunità". Un elemento di rilievo, in un settore a forte incidenza di manodopera femminile (circa il 65% della forza lavoro).


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