E’ attualmente in corso una complessa e articolata rivisitazione della normativa vigente in materia di appalti e servizi pubblici. In particolare:

Legge n. 228/2006, di conversione del d.l. n. 173 del 12 maggio 2006, recante proroga di termini per l’emanazione di atti di natura regolamentare e ulteriori proroghe per l'esercizio di deleghe legislative e in materia di istruzione (c.d. milleproroghe), pubblicata sulla GU del 12 luglio n. 160: Qui di seguito in sintesi i contenuti della legge in relazione a quanto in oggetto:
• l'articolo 1-quater reca una nuova proroga del termine di entrata in vigore della disciplina sulla sicurezza degli impianti, recata dal Capo V della parte seconda del testo unico in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001. La proroga citata opera sino all'effettuazione del riordino normativo previsto dall'articolo 11-quaterdecies, comma 13, del decreto-legge n. 203 del 2005, e, comunque, non oltre il 1° gennaio 2007;
• l'articolo 1-quinquies proroga il termine, originariamente fissato al 13 agosto 2006 per l’avvio del sistema di gestione dei RAEE e delle responsabilità finanziarie dei produttori di AEE sino all'emanazione dei provvedimenti attuativi di cui agli articoli 13, comma 8, e 15, comma 1, del medesimo decreto legislativo N. 151/05, e comunque non oltre il 31 dicembre 2006;
• l'articolo 1-septies proroga dal 12 agosto 2006 al 31 gennaio 2007 l'entrata in vigore della parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006, il cosiddetto Testo Unico Ambientale, la quale reca disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale, di valutazione ambientale strategica e di autorizzazione ambientale integrata;
• l'articolo 1-octies reca, al comma 1, alcune modifiche al Codice dei contratti pubblici, approvato con decreto legislativo n. 163 del 2006, rinviando l’applicazione alle procedure i cui bandi o avvisi siano pubblicati successivamente al 1° febbraio 2007, di alcuni (nuovi) istituti, quali le centrali di committenza, l'avvalimento e gli accordi quadro. Il comma 2 reca una norma di carattere transitorio. Con riferimento specifico alle centrali di committenza, resta comunque ferma la normativa vigente sulla Consip Spa.

Decreto legislativo correttivo in materia di contratti pubblici: è stato predisposto, ai sensi dell’art. 25, comma 3 della legge n. 62/2005, ed è disponibile a richiesta, uno schema di  decreto legislativo governativo correttivo del d.lgs. del 12 aprile 2006, n. 163, c.d. Codice dei contratti pubblici; il provvedimento risulta volto a modificare la disciplina degli istituti soggetti a rinvio di cui all’art. 1-octies, sopra citato, del Milleproroghe nonché a correggere alcune imperfezioni formali del Codice. Sul tema non mancheremo di tornare, anche perché sono previsti ulteriori interventi sulla materia nell’ambito di un percorso di concertazione avviato con le associazioni interessate dal Ministero delle Infrastrutture.

Decreto legislativo correttivo in materia ambientale. Il Consiglio dei Ministri del 30 giugno ha approvato uno schema di d.lgs. nel quale sono state sottoposte a rinvio, nell’ambito del Testo Unico Ambientale solo delle disposizioni della parte II, per cui sono rimaste ferme le norme della parte IV, relativa ai rifiuti ed in particolare quelle afferenti il processo di liberalizzazione della gestione dei rifiuti urbani (artt. 195); il testo del d.lgs. correttivo, ora all’esame delle competenti commissioni del Senato, non concerne quindi i temi del mercato e della concorrenza. Il d.lgs. è comunque a disposizione a richiesta

Decreto legge n. 223, cd Bersani: il provvedimento, entrato in vigore il 4 luglio us, in fase conversione e quindi di discussione parlamentare, disciplina all’art. 13 in maniera estremamente rigorosa l’in-house, cioè l’affidamento diretto a società pubbliche o a capitale misto, da parte degli enti territoriali, prevedendo che tali società non possano operare fuori dal territorio di origine e in campi di attività diversi da quelli originariamente previsti e che non posano partecipare a gare. Il decreto “Bersani” inoltre rafforza il ruolo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (art. 14). Rilevanti infine, e già oggetto di specifica circolare, le nuove norme in materia di responsabilità nel subappalto (cfr. ns. circ. n. 348/2006).

Disegno di legge delega in materia di servizi pubblici locali: il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 giugno us è stato in questi giorni presentato al Senato; non è escluso che possa essere inserito come emendamento in sede di conversione del citato decreto legge n. 223.

Il disegno di legge ha l’obiettivo di una riorganizzazione complessiva della materia dei servizi pubblici locali, in una logica pro-concorrenza, limitando l’in-house a casi oggettivamente residuali, soggetti a verifica delle competenti Autorità di settore o, in mancanza, dell’Antitrust, favorendo la partecipazione attiva ed efficace degli utenti. Il disegno di legge riguarda espressamente alcuni settori, come i rifiuti, ma ha chiaramente portata più generale per tutte quelle attività a carattere locale che hanno assunto rilievo economico o che sono rientrate, di fatto, nella ampia nozione di servizi pubblici locali ai fini di una gestione diretta (in-house). Il testo è disponibile a richiesta.

 Nel restare a disposizione si inviano i più cordiali saluti.

Il Direttore
Francesco Tiriolo