Circolari

Ritardo nei pagamenti – Giurisprudenza – Divieto di clausole contrattuali predisposte in deroga alla legge - Legittimazione ad agire Associazioni di categoria.

Circolare n° 302/2007 » 19.11.2007

Si segnalano due importanti decisioni in materia di ritardo dei pagamenti.

Nella prima, il Consiglio di Stato, sez.V, con decisione n. 4996 del 28 settembre 2007 ha ribadito il consolidato orientamento della giurisprudenza (cfr., ex multis, Cons. Stato, sez. V, 12 aprile 2005, n. 1638) che considera illegittimi la lettera d’invito ed il capitolato normativo nella parte in cui impongono, a pena di esclusione, l’accettazione della clausola che prevede il pagamento entro termini superiori a quelli legali.
L’imposizione dell’aumento dei termini per il pagamento rispetto ai trenta giorni fissati dal decreto, senza un accordo tra i contraenti inteso a delineare un regolamento negoziale più consono alla situazione finanziaria del debitore, sulla base dei parametri indicati (ossia corretta prassi commerciale, natura dei beni o servizi, condizione dei contraenti e rapporti commerciali tra i medesimi), in realtà introduce un vantaggio per l’Amministrazione che deve considerarsi “indebito”, atteso che la decorrenza degli interessi moratori segue il meccanismo automatico stabilito dall’art. 4 del D.Lgs. n. 231/2002, senza che neppure sia necessaria la costituzione in mora.

Nella seconda, n. 3292 del 26 ottobre u.s. il TAR Piemonte conferma tale orientamento giurisprudenziale, allineandosi ad altre meno recenti sentenze emesse dallo stesso giudice; peraltro la pronuncia in questione riveste particolare interesse in quanto, sulla base dell’art. 8 del citato d.lgs., il giudice riconosce la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia e l’interesse e la legittimazione ad agire di una Associazione di categoria in quanto aderente a Confindustria (nella specie: Assobiomedica).

In altri termini, la decisione del TAR afferma con chiarezza il diritto delle Associazioni di categoria a tutelare gli interessi del settore rappresentato in materia, anche quando si configurino come diritti soggettivi e a prescindere da una lesione immediata di interessi aziendali per effetto di atti amministrativi posti in essere.

Le decisioni sono entrambe a disposizione a richiesta.

I migliori saluti.

Il responsabile Area Mercato Servizi 
Giuseppe Gherardelli


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