Circolari

Ritardo nei pagamenti – TAR Piemonte del 5 maggio 2010.
Circolare n° 186/2010 » 25.05.2010
La decisione, notiamo, non è meramente confermativa dell’indirizzo giurisprudenziale che si era andato sino ad oggi formando, rigoroso nel ritenere che le clausole di un bando di gara non possano derogare alle norme di legge in materia; la giurisprudenza sinora aveva sottolineato – in buona sostanza – che la predisposizione unilaterale di clausole in sede di bando, cui le imprese offerenti erano necessariamente tenute ad aderire, non poteva integrare quella disciplina pattizia dei termini di pagamento e della misura del saggio di interessi prevista dalla legge.
Nella decisione qui commentata il TAR sviluppa un percorso argomentativo articolato, da considerare per molti aspetti coerente alla lettura che la stessa Commissione europea, nei contatti informali avuti, dà alla normativa vigente.
Il giudice amministrativo, considerata la parificazione operata dalla legge tra operatori privati e pubblici, deduce dalla previsione di cui all’art 7 del d.lgs. 231/2002, che prevede un sindacato di equità per le clausole che appaiono inique, che possano ben darsi condizioni fissate a monte dalla stazione appaltante – pubblica - diverse da quelle legali, ma che tali condizioni debbano, per essere legittime, restare aderenti al dettato normativo che le legittima, ovvero debbano essere giustificate da ragioni oggettive che contemplino la “corretta prassi commerciale”, la “natura della merce o dei servizi” o la “condizione dei contraenti e i rapporti commerciali tra i medesimi”.
Inoltre, il TAR Piemonte, distinguendo tra appalti che si configurano come offerte al pubblico e appalti che si configurano come inviti ad offrire, sulla scorta di quanto argomentato - con riferimento al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – dalla Corte dei conti sezioni riunite in sede di controllo, Deliberazione n. 9 del 26.3.2010 (cfr. ns. ultima circolare n. 161/2010), ritiene che anche in ipotesi di aggiudicazione secondo la schema del prezzo più basso non sembri inconcepibile una sollecitazione, della stazione appaltante alle imprese perché queste offrano condizioni e termini di pagamento diversi da quelli di legge, considerando che il mero valore economico di un credito può essere complessivamente quantificato anche alla luce dei suoi tempi di scadenza e connessi interessi moratori, come normalmente avviene nelle operazioni di sconto dei crediti.
Sempre con riferimento alla delicata questione del ritardo dei pagamenti evidenziamo come nel disegno di legge sulla semplificazione, attualmente all’esame dell’ Aula, sia stata inserita in Commissione Affari costituzionali una norma volta ad obbligare le stazioni appaltanti pubbliche al rispetto dei termini legali di pagamento.
Gli uffici sono a disposizione per qualsiasi approfondimento.
I migliori saluti.
Il Presidente
Giulio Quercioli Dessena
Circolari recenti
Circolare n° 06/2021
Circolare Ministero della Salute 12/4/2021 – Riammissione in servizio dei lavoratori dopo assenza per COVID19.
16.04.2021 Leggi tuttoCircolare n° 05/2021/MI
Protocollo tra le Parti Sociali per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID19 – Aggiornamento 6 aprile 2021 – Protocollo per la vaccinazione nei luoghi di...
09.04.2021 Leggi tuttoCircolare n° 04/2021/MI
Decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (“Decreto Sostegni”) - Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi...
24.03.2021 Leggi tuttoCircolare n° 02/2021
Decontribuzione sud (Articolo 27 decreto-legge n. 104/2020 convertito in legge n. 126/2020) – Chiarimento INPS.
15.01.2021 Leggi tuttoCircolare n° 01/2021
Legge di Bilancio 2021 (Legge 30.12.2020, n. 178) – Principali disposizioni in materia di lavoro subordinato privato di interesse per le aziende operanti nel settore degli...
11.01.2021 Leggi tuttoPagina 1 di 185 pagine 1 2 3 > Last › Pagina successiva