Circolari

SISTRI – Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti.

Circolare n° 212/2010 » 10.06.2010

In relazione a quanto recentemente emerso circa l’opportunità di una informativa in materia di SISTRI, riteniamo opportuno presentare di seguito un sintetico quadro sulla materia.

In attuazione dell’art. 1, comma 1116 della Legge Finanziaria 2007, che disponeva un finanziamento ai fini della repressione dei fenomeni di criminalità nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti e dell’art. 14-bis della L. 102/09 “Provvedimenti anticrisi nonché proroga termini”, che dava delega al MATTM di istituire un sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, è stato emanato sul S.O. n. 10 alla G.U. n. 9 del 13 gennaio 2010, il decreto “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla Legge 102 del 2009”.

Il decreto introduce in materia di produzione e gestione dei rifiuti un sistema innovativo di tracciabilità basato su strumenti informatici e telematici per specifiche categorie di soggetti per le quali, contestualmente alla sua entrata in vigore, attualmente prevista per il 13 luglio prossimo, verranno abrogati i vigenti obblighi di compilazione dei registri di carico e scarico, dei formulari di trasporto e del MUD.

I soggetti ricadenti tenuti ad aderire al SISTRI sono quelli elencati nell’Allegato I, tra cui rientrano, come risulta evidente, oltre alle aziende che svolgono attività di gestione dei rifiuti, anche i produttori di rifiuti pericolosi, alcune categorie di produttori di rifiuti non pericolosi, nonché i terminalisti portuali e gli intermediari ed i commercianti di rifiuti. Al riguardo si fa presente che tra gli intermediari possono rientrare anche le imprese di pulizia che abbiano un incarico specifico in tal senso da parte di un committente industriale.

Segnaliamo che il Decreto di cui sopra è stato poi successivamente modificato ed integrato con il successivo DM 15 febbraio 2010 “Modificazioni ed integrazioni al decreto 17 dicembre 2009, recante: “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009” ed a breve è prevista l’emanazione di un terzo decreto di modifica ed integrazione di quest’ultimo.

FISE Assoambiente in questi mesi ha partecipato attivamente ai lavori ministeriali coinvolgendo le aziende associate e definendo posizioni in materia che sono state poi trasmesse agli Organi Istituzionali competenti al fine di superare i numerosi aspetti problematici che si determineranno con l’entrata in vigore del SISTRI ed ha, come pubblicizzato anche sul sito FISE, organizzato numerosi incontri tecnici sul territorio rivolti principalmente alle aziende di gestione dei rifiuti e aperti a tutti gli associati FISE per illustrare le finalità del decreto, le modalità di iscrizione, i contributi dovuti e, in linea generale e sintetica, lo schema di flusso previsto dall’operatività del nuovo sistema.

Per quanto riguarda la tempistica di iscrizione facciamo presente che le scadenze del 30 marzo e del 29 aprile, previste, rispettivamente, per le due macro-categorie in cui il SISTRI ha suddiviso i soggetti obbligati ad aderirvi (All. I), sono trascorse ma è a tutt’oggi possibile procedere all’iscrizione sulla base delle modalità indicate nei decreti ministeriali di cui sopra che riportano anche, per ciascuna categoria, gli importi annuali dovuti.

Per completezza di analisi segnaliamo inoltre che nell’ambito del sito istituzionale SISTRI www.sistri.it sono pubblicati i documenti normativi di riferimento, alcune note illustrative su specifici fattispecie ricadenti nel campo di applicazione del SISTRI, nonché, nella sezione “Domande frequenti”, alcuni quesiti pervenuti al Ministero dell’Ambiente sulla materia e su cui lo stesso dicastero ha fornito risposte agli operatori.

Per quanto riguarda l’apparato sanzionatorio evidenziamo che lo stesso è contenuto nel testo del Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva Comunitaria 98/2008/CE che, dopo essere stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 16 aprile, è attualmente all’esame delle Commissioni Parlamentari per il previsto parere (non vincolante) che, sulla base del calendario dei lavori delle stesse, sarà trasmesso al Governo entro il 25 giugno prossimo per poi essere approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva ed essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Di seguito, per Vostra conoscenza, alleghiamo lo stralcio della bozza di provvedimento, per la parte relativa alle sanzioni (Allegato 2), che è all’esame delle Commissioni parlamentari e che una volta cogente comporterà delle pesanti sanzioni per le aziende che seppur obbligate non hanno trasmesso la propria domanda di iscrizione e pagato i relativi contributi.

Facciamo presente che il MATTM sta inoltre definendo un Manuale operativo che andrà meglio a regolamentare specifiche fattispecie operative e che a breve presenterà una demo illustrativa del funzionamento del sistema.

Cordiali saluti.

Il Presidente
Giulio Quercioli Dessena


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