Circolari
Salute e sicurezza sul lavoro - Valutazione del rischio da stress lavoro- correlato - Rinvio del termine.
Circolare n° 256/2010 » 19.07.2010
Come è noto, in data 15 luglio, il Senato ha approvato il maxi emendamento 1.1000 sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia: il testo approvato dal Senato contiene le proposte di modifica già approvate in Commissione (ivi compresi i contenuti del citato emendamento n. 8.67).
Se, anche nel successivo passaggio alla Camera,verrà confermato il rinvio dell'obbligo al 31 dicembre 2010, sul tema "stress" le aziende non saranno tenute ad alcun adempimento sino a tale data, in attesa delle indicazioni della Commissione consultiva permanente.
Con l’occasione, su indicazione di Confindustria, riteniamo utile allegare alcune delle principali proposte in tema di valutazione dello stress lavoro-correlato, sottolineando che, come è evidente, esse sono prive di valenza giuridica, al più potendosi qualificare come proposte di lavoro per la Commissione consultiva permanente (art. 6, D.Lgs n. 81/2008), l’unico soggetto abilitato per legge ad emanare “indicazioni” in materia.
Premesso, quindi, che non è obbligatorio applicare queste proposte, non vi potrà essere alcuna conseguenza giuridica in caso di mancata adozione delle stesse, nè alcuna pretesa potrà essere avanzata in sede ispettiva.
Le principali proposte sono, dunque,rappresentate da:
• Linee guida interregionali
• Linee guida ISPESL
• Linee guida della Regione Lombardia
• Linee guida della Regione Toscana.
Rinviando ad una successiva comunicazione per gli esiti finali del dibattito parlamentare, ricordiamo che l'area Relazioni Industriali, Sicurezza ed Affari Sociali di Confindustria, in collaborazione con SFC- Sistemi informativi Confindustria, organizza due incontri sul tema:"I contenuti del decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81 con particolare riferimento alla valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato" che si terranno a :
Roma - Confindustria: 21 luglio 2010
Milano- Assolombarda: 13 settembre 2010
Distinti saluti.
Il Presidente
Giulio Quercioli Dessena